SECONDA SETTIMANA
VENERDÌ DELLA SECONDA SETTIMANA
Ufficio delle letture
O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era
nel principio (T.P. alleluia).
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
Inno rispondente all’Ufficio.
1 ant. | Non punirmi, Signore, nel tuo sdegno abbi pietà di me. |
Salmo 37
Implorazione del peccatore in estremo pericolo
Egli non commise peccato... portò i nostri peccati sul suo corpo sul legno della croce... dalle sue piaghe siamo stati guariti (1 Pt 2, 22. 24. 25).
I (25)
Signore, non castigarmi nel tuo sdegno, †
non punirmi nella tua ira.
Le tue frecce mi hanno trafitto, *
su di me è scesa la tua mano.
Per il tuo sdegno non c’è in me nulla di sano, *
nulla è intatto nelle mie ossa per i miei peccati.
Le mie iniquità hanno superato il mio capo, *
come carico pesante mi hanno oppresso.
1 ant. | Non punirmi, Signore, nel tuo sdegno abbi pietà di me (T.P. alleluia). |
2 ant. | Ogni mio desiderio è di fronte a te, o Signore (T.P. alleluia). |
II (613)
Putride e fetide sono le mie piaghe *
a causa della mia stoltezza.
Sono curvo e accasciato, *
triste mi aggiro tutto il giorno.
I miei fianchi sono torturati, *
in me non c’è nulla di sano.
Afflitto e sfinito all’estremo, *
ruggisco per il fremito del mio cuore.
Signore, davanti a te ogni mio desiderio *
e il mio gemito a te non è nascosto.
Palpita il mio cuore, †
la forza mi abbandona, *
si spegne la luce dei miei occhi.
Amici e compagni
si scostano dalle mie piaghe, *
i miei vicini stanno a distanza.
Tende lacci chi attenta alla mia vita, †
trama insidie chi cerca la mia rovina *
e tutto il giorno medita inganni.
2 ant. | Ogni mio desiderio è di fronte a te, o Signore (T.P. alleluia). |
3 ant. | A te confesso la mia colpa; non abbandonarmi, Dio, mia salvezza (T.P. alleluia). |
III (1423)
Io, come un sordo, non ascolto †
e come un muto non apro la bocca; *
sono come un uomo
che non sente e non risponde.
In te spero, Signore; *
tu mi risponderai, Signore Dio mio.
Ho detto: “Di me non godano,
contro di me non si vantino *
quando il mio piede vacilla”.
Poiché io sto per cadere *
e ho sempre dinanzi la mia pena.
Ecco, confesso la mia colpa, *
sono in ansia per il mio peccato.
I miei nemici sono vivi e forti, *
troppi mi odiano senza motivo,
mi pagano il bene col male, *
mi accusano perché cerco il bene.
Non abbandonarmi, Signore, *
Dio mio, da me non stare lontano;
accorri in mio aiuto, *
Signore, mia salvezza.
3 ant. | A te confesso la mia colpa; non abbandonarmi, Dio, mia salvezza (T.P. alleluia). |
Versetto, letture e orazione rispondenti all’Ufficio che si celebra.