Settimana del salterio

martedì
30 Aprile, 2024

QUARTA SETTIMANA

SABATO DELLA QUARTA SETTIMANA

Ufficio delle letture

O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

Inno rispondente all’Ufficio.

1 ant.

Il Signore ci ha liberato

dalla mano dell’oppressore (T.P. alleluia).

Salmo 77, 4072   Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio

Ciò avvenne come esempio per noi (1 Cor 10, 6).

IV (4051)

Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, * 

lo contristarono in quelle solitudini!

Sempre di nuovo tentavano Dio, * 

esasperavano il Santo di Israele.

Non si ricordavano più della sua mano, * 

del giorno che li aveva liberati dall’oppressore,

quando operò in Egitto i suoi prodigi, * 

i suoi portenti nei campi di Tanis.

Egli mutò in sangue i loro fiumi * 

e i loro ruscelli, perché non bevessero.

Mandò tafani a divorarli * 

e rane a molestarli.

Diede ai bruchi il loro raccolto, * 

alle locuste la loro fatica.

Distrusse con la grandine le loro vigne, * 

i loro sicomori con la brina.

Consegnò alla grandine il loro bestiame, * 

ai fulmini i loro greggi.

Scatenò contro di essi la sua ira ardente,  

la collera, lo sdegno, la tribolazione, * 

e inviò messaggeri di sventure.

Diede sfogo alla sua ira:  

non li risparmiò dalla morte *

e diede in preda alla peste la loro vita.

Colpì ogni primogenito in Egitto, * 

nelle tende di Cam la primizia del loro vigore.

1 ant.

Il Signore ci ha liberato

dalla mano dell’oppressore (T.P. alleluia).

2 ant.

Dio ci ha condotti alla nostra terra,

al monte dove appare la sua santità

(T.P. alleluia).

V (5264)

Fece partire come gregge il suo popolo * 

e li guidò come branchi nel deserto.

Li condusse sicuri e senza paura * 

e i loro nemici li sommerse il mare.

Li fece salire al suo luogo santo, * 

al monte conquistato dalla sua destra.

Scacciò davanti a loro i popoli  

e sulla loro eredità gettò la sorte, * 

facendo dimorare nelle loro tende

le tribù di Israele.

Ma ancora lo tentarono,  

si ribellarono a Dio, l’Altissimo, *

non obbedirono ai suoi comandi.

Sviati, lo tradirono come i loro padri, *

fallirono come un arco allentato.

Lo provocarono con le loro alture * 

e con i loro idoli lo resero geloso.

Dio, all’udire, ne fu irritato * 

e respinse duramente Israele.

Abbandonò la dimora di Silo, * 

la tenda che abitava tra gli uomini.

Consegnò in schiavitù la sua forza, * 

la sua gloria in potere del nemico.

Diede il suo popolo in preda alla spada * 

e contro la sua eredità si accese d’ira.

Il fuoco divorò il fiore dei suoi giovani, * 

le sue vergini non ebbero canti nuziali.

I suoi sacerdoti caddero di spada * 

e le loro vedove non fecero lamento.

2 ant.

Dio ci ha condotti alla nostra terra,

al monte dove appare la sua santità (T.P. alleluia).

3 ant.

Elesse la tribù di Giuda

e scelse Davide suo servo

per guidare Israele, suo popolo (T.P. alleluia).

VI (6572)

Ma poi il Signore si destò come da un sonno, * 

come un prode assopito dal vino.

Colpì alle spalle i suoi nemici, * 

inflisse loro una vergogna eterna.

Ripudiò le tende di Giuseppe, * 

non scelse la tribù di Èfraim;

ma elesse la tribù di Giuda, * 

il monte Sion che egli ama.

Costruì il suo tempio alto come il cielo * 

e come la terra stabile per sempre.

Egli scelse Davide suo servo * 

e lo trasse dagli ovili delle pecore.

Lo chiamò dal seguito delle pecore madri  

per pascere Giacobbe suo popolo, *

a sua eredità Israele.

Fu per loro pastore dal cuore integro * 

e li guidò con mano sapiente.

3 ant.

Elesse la tribù di Giuda

e scelse Davide suo servo

per guidare Israele, suo popolo (T.P. alleluia).

Versetto, letture e orazione propria, rispondenti all’Ufficio che si celebra.

Utilizza questo pulsante per tornare alla pagina precedente