QUARTA SETTIMANA
LUNEDÌ DELLA QUARTA SETTIMANA
Ufficio delle letture
O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre.
Come era nel principio. Alleluia.
Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.
Inno rispondente all’Ufficio.
1 ant. | Buono è Dio con i giusti e i puri di cuore (T.P. alleluia). |
Salmo 72 Perché il giusto soffre
Beato colui che non si scandalizza di me (Mt 11, 6).
I (112)
Quanto è buono Dio con i giusti, *
con gli uomini dal cuore puro!
Per poco non inciampavano i miei piedi, *
per un nulla vacillavano i miei passi,
perché ho invidiato i prepotenti, *
vedendo la prosperità dei malvagi.
Non c’è sofferenza per essi, *
sano e pasciuto è il loro corpo.
Non conoscono l’affanno dei mortali *
e non sono colpiti come gli altri uomini.
Dell’orgoglio si fanno una collana *
e la violenza è il loro vestito.
Esce l’iniquità dal loro grasso, *
dal loro cuore traboccano pensieri malvagi.
Scherniscono e parlano con malizia, *
minacciano dall’alto con prepotenza.
Levano la loro bocca fino al cielo *
e la loro lingua percorre la terra.
Perciò seggono in alto, *
non li raggiunge la piena delle acque.
Dicono: “Come può saperlo Dio? *
C’è forse conoscenza nell’Altissimo?”.
Ecco, questi sono gli empi: *
sempre tranquilli, ammassano ricchezze.
1 ant. | Buono è Dio con i giusti e i puri di cuore (T.P. alleluia). |
2 ant. | I malvagi, che oggi ridono, domani piangeranno (T.P. alleluia). |
II (1320)
Invano dunque ho conservato puro il mio cuore *
e ho lavato nell’innocenza le mie mani,
poiché sono colpito tutto il giorno, *
e la mia pena si rinnova ogni mattina.
Se avessi detto: “Parlerò come loro”, *
avrei tradito la generazione dei tuoi figli.
Riflettevo per comprendere: *
ma fu arduo agli occhi miei,
finché non entrai nel santuario di Dio *
e compresi qual è la loro fine.
Ecco, li poni in luoghi scivolosi, *
li fai precipitare in rovina.
Come sono distrutti in un istante, *
sono finiti, periscono di spavento!
Come un sogno al risveglio, Signore, *
quando sorgi, fai svanire la loro immagine.
2 ant. | I malvagi, che oggi ridono, domani piangeranno (T.P. alleluia). |
3 ant. | Chi si allontana da te perisce: mio bene è stare vicino a Dio (T.P. alleluia). |
III (2128)
Quando si agitava il mio cuore *
e nell’intimo mi tormentavo,
io ero stolto e non capivo, *
davanti a te stavo come una bestia.
Ma io sono con te sempre: *
tu mi hai preso per la mano destra.
Mi guiderai con il tuo consiglio *
e poi mi accoglierai nella tua gloria.
Chi altri avrò per me in cielo? *
Fuori di te nulla bramo sulla terra.
Vengono meno la mia carne e il mio cuore; †
ma la roccia del mio cuore è Dio, *
è Dio la mia sorte per sempre.
Ecco, perirà chi da te si allontana, *
tu distruggi chiunque ti è infedele.
Il mio bene è stare vicino a Dio: *
nel Signore Dio ho posto il mio rifugio,
per narrare tutte le tue opere *
presso le porte della città di Sion.
3 ant. | Chi si allontana da te perisce: mio bene è stare vicino a Dio (T.P. alleluia). |
Versetto, letture e orazione come nel Proprio del Tempo.