Settimana del salterio

sabato
23 Novembre, 2024

QUARTA SETTIMANA

VENERDÌ DELLA QUARTA SETTIMANA

Ufficio delle letture

O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre.

Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

Inno rispondente all’Ufficio.

1 ant.

I nostri padri ci hanno raccontato

la forza e i prodigi del Signore (T.P. alleluia).

Salmo 77, 139 Infedeltà del popolo e fedeltà di Dio

Ciò avvenne come esempio per noi (1 Cor 10, 6).

I (116)

Popolo mio, porgi l’orecchio al mio insegnamento, *

ascolta le parole della mia bocca.

Aprirò la mia bocca in parabole, * 

rievocherò gli arcani dei tempi antichi.

Ciò che abbiamo udito e conosciuto  

e i nostri padri ci hanno raccontato, * 

non lo terremo nascosto ai loro figli;

diremo alla generazione futura  

le lodi del Signore, la sua potenza * 

e le meraviglie che egli ha compiuto.

Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe, * 

ha posto una legge in Israele:

ha comandato ai nostri padri di farle conoscere

ai loro figli,  

perché le sappia la generazione futura, * 

i figli che nasceranno.

Anch’essi sorgeranno a raccontarlo ai loro figli, * 

perché ripongano in Dio la loro fiducia

e non dimentichino le opere di Dio, * 

ma osservino i suoi comandi.

Non siano come i loro padri, * 

generazione ribelle e ostinata,

generazione dal cuore incostante * 

e dallo spirito infedele a Dio.

(I figli di Èfraim, valenti tiratori d’arco, * 

voltarono le spalle nel giorno della lotta.)

Non osservarono l’alleanza di Dio, * 

rifiutando di seguire la sua legge.

Dimenticarono le sue opere, * 

le meraviglie che aveva loro mostrato.

Aveva fatto prodigi davanti ai loro padri, * 

nel paese d’Egitto, nei campi di Tanis.

Divise il mare e li fece passare * 

e fermò le acque come un argine.

Li guidò con una nube di giorno * 

e tutta la notte con un bagliore di fuoco.

Spaccò le rocce nel deserto * 

e diede loro da bere come dal grande abisso.

Fece sgorgare ruscelli dalla rupe * 

e scorrere l’acqua a torrenti.

1 ant.

I nostri padri ci hanno raccontato

la forza e i prodigi del Signore (T.P. alleluia).

2 ant.

Hanno mangiato il pane del cielo,

hanno bevuto l’acqua della roccia,

segno dello Spirito promesso (T.P. alleluia).

II (1731)

I nostri padri continuarono a peccare contro di lui, * 

a ribellarsi all’Altissimo nel deserto.

Nel loro cuore tentarono Dio, * 

chiedendo cibo per le loro brame;

mormorarono contro Dio *

dicendo: “Potrà forse Dio

preparare una mensa nel deserto?”.

Ecco, egli percosse la rupe * 

e ne scaturì acqua, e strariparono torrenti.

“Potrà forse dare anche pane * 

o preparare carne al suo popolo?”.

All’udirli il Signore ne fu adirato;  

un fuoco divampò contro Giacobbe * 

e l’ira esplose contro Israele,

perché non ebbero fede in Dio * 

né speranza nella sua salvezza.

Comandò alle nubi dall’alto * 

e aprì le porte del cielo;

fece piovere su di essi la manna per cibo *

e diede loro pane del cielo:

l’uomo mangiò il pane degli angeli, * 

diede loro cibo in abbondanza.

Scatenò nel cielo il vento d’oriente, * 

fece spirare l’australe con potenza;

su di essi fece piovere la carne come polvere * 

e gli uccelli come sabbia del mare;

caddero in mezzo ai loro accampamenti, * 

tutto intorno alle loro tende.

Mangiarono e furono ben sazi, *

li soddisfece nel loro desiderio.

La loro avidità non era ancora saziata, * 

avevano ancora il cibo in bocca,

quando l’ira di Dio si alzò contro di essi,

facendo strage dei più vigorosi *

e abbattendo i migliori d’Israele.

2 ant.

Hanno mangiato il pane del cielo,

hanno bevuto l’acqua della roccia,

segno dello Spirito promesso (T.P. alleluia).

3 ant.

Si ricordarono che Dio libera

e salva il suo popolo (T.P. alleluia).

III (3239)

I nostri padri continuarono a peccare * 

e non credettero ai suoi prodigi.

Allora dissipò come un soffio i loro giorni * 

e i loro anni con strage repentina.

Quando li faceva perire, lo cercavano, * 

ritornavano e ancora si volgevano a Dio;

ricordavano che Dio è loro rupe, * 

e Dio, l’Altissimo, il loro salvatore;

lo lusingavano con la bocca *

e gli mentivano con la lingua;

il loro cuore non era sincero con lui * 

e non erano fedeli alla sua alleanza.

Ed egli, pietoso, perdonava la colpa, * 

li perdonava invece di distruggerli.

Molte volte placò la sua ira * 

e trattenne il suo furore,

ricordando che essi sono carne, * 

un soffio che va e non ritorna.

3 ant.

Si ricordarono che Dio libera

e salva il suo popolo (T.P. alleluia).

Versetto, letture e orazione come nel Proprio del Tempo.

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