Settimana del salterio

sabato
27 Aprile, 2024

QUARTA SETTIMANA

MARTEDÌ DELLA QUARTA SETTIMANA

Ufficio delle letture

O Dio, vieni a salvarmi.

Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia

l’Ufficio con l’Invitatorio. Inno rispondente all’Ufficio.

1 ant.

A te giunga, Signore, il mio grido:

non nascondermi il tuo volto (T.P. alleluia).

Salmo 101   Aspirazioni e preghiere di un esule

Sia benedetto Dio... il quale ci consola in ogni nostra tribolazione (2 Cor 1, 4).

I  (212)

Signore, ascolta la mia preghiera, * 

a te giunga il mio grido.

Non nascondermi il tuo volto;  

nel giorno della mia angoscia

piega verso di me l’orecchio. * 

Quando ti invoco: presto, rispondimi.

Si dissolvono in fumo i miei giorni * 

e come brace ardono le mie ossa.

Il mio cuore abbattuto come erba inaridisce, * 

dimentico di mangiare il mio pane.

Per il lungo mio gemere * 

aderisce la mia pelle alle mie ossa.

Sono simile al pellicano del deserto, * 

sono come un gufo tra le rovine.

Veglio e gemo * 

come uccello solitario sopra un tetto.

Tutto il giorno mi insultano i miei nemici, * 

furenti imprecano contro il mio nome.

Di cenere mi nutro come di pane, * 

alla mia bevanda mescolo il pianto,

davanti alla tua collera e al tuo sdegno, *

perché mi sollevi e mi scagli lontano.

I miei giorni sono come ombra che declina, * 

e io come erba inaridisco.

1 ant.

A te giunga, Signore, il mio grido:

non nascondermi il tuo volto (T.P. alleluia).

2 ant.

Volgiti, Signore, alla preghiera del povero

(T.P. alleluia).

II (1323)

Ma tu, Signore, rimani in eterno, *

il tuo ricordo per ogni generazione.

Tu sorgerai, avrai pietà di Sion,  

perché è tempo di usarle misericordia: * 

l’ora è giunta.

Poiché ai tuoi servi sono care le sue pietre * 

e li muove a pietà la sua rovina.

I popoli temeranno il nome del Signore * 

e tutti i re della terra la tua gloria,

quando il Signore avrà ricostruito Sion * 

e sarà apparso in tutto il suo splendore.

Egli si volge alla preghiera del misero * 

e non disprezza la sua supplica.

Questo si scriva per la generazione futura * 

e un popolo nuovo darà lode al Signore.

Il Signore si è affacciato dall’alto del suo santuario, * 

dal cielo ha guardato la terra,

per ascoltare il gemito del prigioniero, * 

per liberare i condannati a morte;

perché sia annunziato in Sion il nome del Signore * 

e la sua lode in Gerusalemme,

quando si aduneranno insieme i popoli * 

e i regni per servire il Signore.

2 ant.

Volgiti, Signore, alla preghiera del povero

(T.P. alleluia).

3 ant.

In principio, Signore, hai fondato la terra,

i cieli sono opera delle tue mani (T.P. alleluia).

III (2429)

Ha fiaccato per via la mia forza, * 

ha abbreviato i miei giorni.

Io dico: Mio Dio,  

non rapirmi a metà dei miei giorni; * 

i tuoi anni durano per ogni generazione.

In principio tu hai fondato la terra, * 

i cieli sono opera delle tue mani.

Essi periranno, ma tu rimani, * 

tutti si logorano come veste,

come un abito tu li muterai * 

ed essi passeranno.

Ma tu resti lo stesso * 

e i tuoi anni non hanno fine.

I figli dei tuoi servi avranno una dimora, * 

resterà salda davanti a te la loro discendenza.

3 ant.

In principio, Signore, hai fondato la terra,

i cieli sono opera delle tue mani (T.P. alleluia).

Versetto, letture e orazione come nel Proprio del Tempo.

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