23 maggio
SANTA GIOVANNA ANTIDA THOURET, VERGINE
Fondatrice delle Suore della Carità
Memoria facoltativa
Santa Giovanna Antida Thouret, nacque a SanceyleLong in diocesi di Besançon il 27 novembre 1765. Nel 1787 entrò nella Compagnia delle Figlie della Carità, e vi rimase fino al 1793, quando la Compagnia fu dispersa dalla rivoluzione francese. Nel 1799, a Besançon, fondò la Congregazione delle Suore della Carità sotto la protezione di san Vincenzo de’ Paoli, dal cui spirito, come essa amava ripetere, derivò le Regole dell’Istituto. Dopo aver fondato varie Case in Francia, nel 1810, chiamata dal re, si recò a Napoli iniziando le fondazioni anche in Italia. L’approvazione delle Regole da parte di Pio VIII, nel 1819, fu l’inizio di un lungo periodo di prove. Morì a Napoli il 24 agosto 1826. Fu beatificata da Pio XI il 23 maggio 1926, e poi dallo stesso Pontefice fu canonizzata il 14 gennaio 1934.
Dal Proprio del Tempo con salmodia del giorno dal salterio, eccetto quanto segue.
Invitatorio
Ant. Nella memoria di santa Giovanna Antida Thouret lodiamo il Signore nostro Dio (T.P. Alleluia).
Salmo invitatorio come nell’Ordinario (pp. 301302).
Ufficio delle Letture
Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.
Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.
Dentro le tue mura
risplendenti di luce,
si raduna festante
il corteo delle vergini:
pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con sapienza d’amore
per la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen
Seconda lettura
“Preghiera” di santa Giovanna Antida Thouret (cfr. Santa Giovanna Antida Thouret, Lettere e Documenti, Roma 1974, pp. 478480).
Tu sei il Dio forte ed a te solo mi appoggio
O mio Dio, sovrano Signore del cielo e della terra, solo grande, solo santo e solo onnipotente, davanti al quale nulla può resistere, sorgi, fa’ risplendere la tua bontà e le antiche misericordie. Poniti tra me e i miei nemici. Eccoli che vengono per cacciarmi dall’Istituto e dalla famiglia che mi hai affidata. Compiono tutti i loro sforzi per dividerla e per renderla ribelle a me e alla tua santa Chiesa. Sono frementi contro di me, perché ho sottomesso al tuo Vicario, il Santo Pontefice, questo Istituto e la Regola che mi hai suggerito per dirigere santamente tutte le figlie che mi hai associato.
Tu hai ispirato il tuo rappresentante in terra ad approvarlo: egli è diretto dal tuo Spirito, che gli ha fatto approvare anche le modifiche ritenute conformi alla giustizia e all’equità.
In te solo, mio Dio e mio Signore, ho posto tutta la mia fiducia e la totale speranza: chi spera in te, non sarà confuso. Non considerare, te ne prego, la mia indegnità. O Eterno Padre, considera piuttosto, te ne prego, i meriti infiniti, le sofferenze e la morte di Gesù Cristo. Ti supplico in nome e per i meriti di Gesù Cristo crocifisso. Tu hai promesso di accordare tutto quello che sarebbe stato domandato nel suo santo Nome.
O mio Dio, abbi pietà di me, conducimi e guidami col tuo Santo Spirito. Perdono a tutti i miei nemici il male che mi fanno, per l’amore di te; sono inoltre disposta a soffrire tutto quanto a te piacerà con l’aiuto della tua grazia, desiderando che avvenga per la tua maggior gloria e per la mia santificazione.
Ti sei degnato di servirti di me per fondare questo Istituto; non mi scoraggio per tutte le contrarietà: non sono le prime. Tu conosci tutte quelle da me sofferte nel passato; mi hai aiutato con la tua onnipotenza e sono fermamente convinta che mi aiuterai ancora ad affrontare le presenti contrarietà. Tu sei il Dio forte e a te solo mi appoggio. Non allontanarti da me, tu stesso sarai la mia forza e il mio sostegno. Se ti degni di aiutarmi, non ho nulla da temere dai miei nemici. Tu ne sarai vittorioso.
O mio misericordioso Gesù, tu hai ogni potere sui cuori; puoi convertirli. Te ne supplico e lo spero. Fammi conoscere la tua volontà, i tuoi disegni, e tutto quanto vuoi che io faccia lo farò, perché fermamente credo di potere fare tutto con il tuo aiuto e con la tua grazia; credo anche che non posso fare nulla senza di te, e che sono solo debolezza, peccato e ignoranza.
Ripongo tutto quanto nella tua bontà paterna, alla quale mi affido completamente e per sempre. Amen.
Responsorio Sal 72, 26 e 28
R. Vengono meno la mia carne e il mio cuore. * La roccia del mio cuore è Dio; Dio è la mia sorte per sempre (T.P. Alleluia).
V. Tutto ho stimato una perdita, pur di guadagnare Cristo e di essere trovata in lui.
R. La roccia del mio cuore è Dio; Dio è la mia sorte per sempre (T.P. Alleluia).
Lodi mattutine
Inno
O Cristo, Verbo del Padre,
glorioso re delle vergini
luce e salvezza del mondo,
in te crediamo.
Cibo e bevanda di vita,
balsamo, veste, dimora,
forza, rifugio, conforto,
in te speriamo.
Illumina con il tuo Spirito
l’oscura notte del male,
orienta il nostro cammino
incontro al Padre. Amen.
Lettura breve Gal 5, 1314
Voi, fratelli, siete stati chiamati a libertà. Che questa libertà non divenga però un pretesto per la carne; mediante l’amore siate invece a servizio gli uni degli altri. Tutta la legge infatti trova la sua pienezza in un solo precetto: amerai il tuo prossimo come te stesso.
Responsorio breve
Fuori dal Tempo di Pasqua
R. Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi. *
Dio è amore.
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Dio è amore.
V. Chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Dio è amore.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Dio è amore.
Nel Tempo di Pasqua
R. Noi abbiamo creduto all’amore
che Dio ha per noi. * Alleluia, alleluia.
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Alleluia, alleluia.
V. Chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Alleluia, alleluia.
Ant. Ben. Da questo sapranno
che siete miei discepoli,
se avrete amore gli uni per gli altri (T.P. Alleluia).
Invocazioni
A Dio Padre, sorgente della carità, rivolgiamo la comune preghiera, perché sull’esempio di santa Giovanna Antida ci guidi ad essere nel mondo testimoni e realizzatori del suo amore:
Dio dell’amore, ascoltaci.
Insegnaci a fare sempre ciò che è vero, giusto e santo davanti a te,
— e a cercare te in ogni parola e in ogni avvenimento.
Sii tu l’ispiratore dei nostri pensieri e dei nostri desideri,
— perché collaboriamo docilmente con la tua Provvidenza.
Perdonaci, se non ti abbiamo sempre riconosciuto nei poveri, negli infelici, negli emarginati,
— e se abbiamo trascurato il tuo Figlio in questi nostri fratelli.
Rendici fin d’ora disponibili all’amore fraterno,
— fa’ che questo giorno trascorra tutto nell’adesione piena alla tua volontà.
Padre nostro.
Orazione
Infondi in noi, Signore, la fiamma di carità che accendesti nel cuore di santa Giovanna Antida, affinché la nostra umile opera contribuisca a tenere acceso il fuoco che il tuo Figlio portò nel mondo. Per il nostro Signore.
Vespri
Inno
Gesù, che delle vergini
sei corona immortale,
proteggi la tua Chiesa.
Nella dimora eterna
ti seguono esultanti
al convito nuziale.
Cantano la tua lode,
o Figlio della Vergine,
contemplano il tuo volto.
A gloria delle vergini
accresci in noi la fede,
donaci un cuore nuovo.
A te, Gesù, sia lode,
al Padre e allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve Gal 5, 2226
Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è legge. Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito. Non cerchiamo la vanagloria, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri.
Responsorio breve
Fuori dal Tempo di Pasqua
R. Cristo ci ha liberati * perché restassimo liberi.
Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi.
V. Ci ha chiamati al servizio gli uni degli altri.
Perché restassimo liberi.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi.
Nel Tempo di Pasqua
R. Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi. *
Alleluia, alleluia.
Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi.
Alleluia, alleluia.
V. Ci ha chiamati al servizio gli uni degli altri.
Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Cristo ci ha liberati perché restassimo liberi.
Alleluia, alleluia.
Ant. Magn. Quello che avrete fatto al più piccolo
dei miei fratelli, l’avete fatto a me.
Venite, benedetti del Padre mio,
ricevete il regno preparato per voi
all’inizio del mondo (T.P. Alleluia).
Intercessioni
Nella preghiera della sera offriamo al Padre il sacrificio della lode e dell’amore di Cristo. Preghiamo perché anche il nostro servizio di carità salga al Padre come offerta a lui gradita:
Signore, facci strumento del tuo amore.
Padre e Signore dell’universo, che hai mandato nel mondo il tuo Figlio per riunire i popoli nella lode del tuo nome,
— rafforza la testimonianza di carità della tua Chiesa nel mondo intero.
Fa’ che tutti gli uomini lavorino per creare un mondo nuovo,
— conforme alle legittime aspirazioni del progresso nella giustizia e nella pace.
Rivela la potenza del tuo amore ai poveri, ai malati, ai sofferenti,
— confortali con la forza della tua presenza.
Proteggi quanti si sono consacrati al servizio dei fratelli,
— compiano la loro missione nella libertà e nella pace.
Compi la speranza dei nostri defunti,
— perché alla venuta di Cristo partecipino alla beatitudine dei misericordiosi.
Padre nostro.
Orazione
Infondi in noi, Signore, la fiamma di carità che accendesti nel cuore di santa Giovanna Antida, affinché la nostra umile opera contribuisca a tenere acceso il fuoco che il tuo Figlio portò nel mondo. Per il nostro Signore.