Settimana del salterio

giovedì
18 Aprile, 2024

PRIMA SETTIMANA

MERCOLEDÌ DELLA PRIMA SETTIMANA

Ufficio delle letture

O Dio, vieni a salvarmi. Gloria al Padre. Come era nel principio. Alleluia.

Questa introduzione si omette quando si comincia l’Ufficio con l’Invitatorio.

1 ant.

Ti amo, Signore, mia forza! (T.P. alleluia).

Salmo 17, 230

Ringraziamento per la salvezza e la vittoria

Le potenze del cielo saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con potenza e gloria grande... Quando cominceranno ad accadere queste cose alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (Lc 21, 26).

I (27)

Ti amo, Signore, mia forza, *

Signore, mia roccia,

mia fortezza, mio liberatore;

mio Dio, mia rupe, in cui trovo riparo; *

mio scudo e baluardo, mia potente salvezza.

Invoco il Signore, degno di lode, *

e sarò salvato dai miei nemici.

Mi circondavano flutti di morte, *

mi travolgevano torrenti impetuosi;

già mi avvolgevano i lacci degli inferi, *

già mi stringevano agguati mortali.

Nel mio affanno invocai il Signore, *

nell’angoscia gridai al mio Dio:

dal suo tempio ascoltò la mia voce, *

al suo orecchio pervenne il mio grido.

1 ant.

Ti amo, Signore, mia forza!  (T.P. alleluia).

2 ant.

Il Signore mi ha liberato,

perché mi vuol bene (T.P. alleluia).

II (820)

La terra tremò e si scosse;

vacillarono le fondamenta dei monti, *

si scossero perché egli era sdegnato.

Dalle sue narici saliva fumo,

dalla sua bocca un fuoco divorante; *

da lui sprizzavano carboni ardenti.

Abbassò i cieli e discese, *

fosca caligine sotto i suoi piedi.

Cavalcava un cherubino e volava, *

si librava sulle ali del vento.

Si avvolgeva di tenebre come di velo, *

acque oscure e dense nubi lo coprivano.

Davanti al suo fulgore si dissipavano le nubi *

con grandine e carboni ardenti.

Il Signore tuonò dal cielo,

l’Altissimo fece udire la sua voce: *

grandine e carboni ardenti.

Scagliò saette e li disperse, *

fulminò con folgori e li sconfisse.

Allora apparve il fondo del mare, *

si scoprirono le fondamenta del mondo,

per la tua minaccia, Signore, *

per lo spirare del tuo furore.

Stese la mano dall’alto e mi prese, *

mi sollevò dalle grandi acque,

mi liberò da nemici potenti,

da coloro che mi odiavano *

ed erano di me più forti.

Mi assalirono nel giorno di sventura, *

ma il Signore fu mio sostegno;

mi portò al largo, *

mi liberò perché mi vuol bene.

2 ant.

Il Signore mi ha liberato,

perché mi vuol bene (T.P. alleluia).

3 ant.

Signore, tu sei luce alla mia lampada,

tu rischiari le mie tenebre (T.P. alleluia).

III (2130)

Il Signore mi tratta secondo la mia giustizia, *

mi ripaga secondo l’innocenza delle mie mani;

perché ho custodito le vie del Signore, *

non ho abbandonato empiamente il mio Dio.

I suoi giudizi mi stanno tutti davanti, *

non ho respinto da me la sua legge;

ma integro sono stato con lui *

e mi sono guardato dalla colpa.

Il Signore mi rende secondo la mia giustizia, *

secondo l’innocenza delle mie mani

davanti ai suoi occhi.

Con l’uomo buono tu sei buono, *

con l’uomo integro tu sei integro,

con l’uomo puro tu sei puro, *

con il perverso tu sei astuto.

Perché tu salvi il popolo degli umili, *

ma abbassi gli occhi dei superbi.

Tu, Signore, sei luce alla mia lampada; *

il mio Dio rischiara le mie tenebre.

Con te mi lancerò contro le schiere, *

con il mio Dio scavalcherò le mura.

3 ant.

Signore, tu sei luce alla mia lampada,

tu rischiari le mie tenebre (T.P. alleluia).

Versetto, letture e orazione rispondenti all’Ufficio che si celebra.

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