6 Novembre
Beati Fortunato Velasco Tobar,
Vicente Queralt Lloret,
José Fernández Sánchez, SacERDOTI,
Melchora AdoraCión Cortés Bueno,
Josefa Martinez Pérez, vergini,
e compagni, martiri
Memoria obbligatoria in Spagna
Il beato Fortunato Velasco Tobar e tredici compagni furono martirizzati a Teruel, Oviedo, Gijón, Guadalajara e Urgel (Spagna) tra il 13 ottobre 1934 ed il 6 dicembre 1936. La beata Melchiora Adorazione Cortés Bueno e quattordici compagne, martirizzate a Madrid tra il 12 agosto 1936 ed l’11 febbraio 1937, e la beata Josefa Martinez Pérez e dodici compagne, martirizzate a Valencia tra il 18 Agosto 1936 ed il 9 dicembre 1936, sono state perseguitate per la fedeltà alla fede e alla loro vocazione di Figlie della Carità.
Sono stati beatificati in Spagna: il 13 ottobre 2013 a Teruel e l’11 novembre 2017 a Madrid.
Dal Proprio del Tempo con salmodia del giorno dal salterio, eccetto quanto segue.
Invitatorio
Ant. Venite, adoriamo il re dei martiri Cristo Signore
Salmo invitatorio come nell’Ordinario (pp. 301302).
Ufficio delle letture
Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.
Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.
Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:
pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen
Seconda Lettura
Dalle Conferenze spirituali di san Vincenzo de’ Paoli, sacerdote (Opere, Conferenze ai Preti della Missione, Roma 2008, SVit X, 459460).
Preti in prigione e al martirio per la sua misericordia
Preferire l’anima al corpo, preferendo l’onore di Dio a quello del mondo, è proprio del regno di Dio. Trangugiamo il calice amaro, scegliamo la confusione, persuasi che ciò si volgerà a nostro beneficio. Infine, è necessario risolversi con l’Apostolo a scegliere i tormenti e la morte stessa, piuttosto che venire separati dalla carità di Dio. Può darsi che ci venga chiesto di rinnegare Gesù Cristo oppure di soffrire la prigione, la tortura, il fuoco, il martirio: benedette occasioni che ci procurate il modo di far regnare da sovrano il Figlio di Dio!
Diamoci a Lui, vi supplico per il suo santo nome, affinché ci faccia la grazia di preferire i patimenti e la morte stessa al pericolo di perdere il suo amore. Facciamone subito il proposito, in questo stesso momento. Sì, mio Dio, sì, se si offre l’occasione di perdere l’onore, i piaceri e la vita, perché Gesù Cristo sia conosciuto e servito, vivendo e regnando dappertutto, eccoci preparati, eccoci pronti, per sua misericordia. Facciamogli dunque in anticipo questa offerta, benché sia contraria alla natura. Abbiamo fiducia in Dio: all’occorrenza ci fortificherà. Vi manderò come agnelli in mezzo ai lupi, diceva Nostro Signore ai suoi apostoli. Non voleva che neppure pensassero alle risposte che avrebbero dovuto dare ai prìncipi e ai tiranni, perché, diceva, allora vi sarà suggerito quello che dovrete dire. Non dubitate affatto: in simili circostanze Egli sarà con voi per suggerirvi le parole da dire o aiutarvi a soffrire da perfetti cristiani.
Lasciamolo fare, non avendo altro di mira che il suo amabile ed unico volere. Chi ci darà lo zelo di santa Teresa, la quale fece voto di scegliere sempre la gloria del suo Signore, non solo la sua gloria, ma la sua maggior gloria! Se stava per fare un’opera buona in suo onore e se ne offriva un’altra più importante, si volgeva a questa e differiva l’altra; e s’impegnò sia esteriormente che interiormente a comportarsi sempre così. Era pure il motto di sant’Ignazio: Ad maiorem Dei gloriam.
Se tra noi ve ne sono alcuni che sentono un simile desiderio, va proprio bene. Aprite i cuori a questa divina ispirazione e seguite questo nobile impulso che porta sempre in alto. Gli altri che strisciano per terra, come me, miserabile, procurino di rialzarsi. Diamoci a Dio per desiderare e far sì che il regno di Dio si dilati in noi, si espanda nel clero e tra il popolo, e così facendo praticheremo quello che Nostro Signore e la virtù dello zelo ci richiedono con questo articolo.
O mio Salvatore Gesù Cristo, che ti sei santificato, perché gli uomini diventassero santi; che hai sfuggito i regni della terra, le loro ricchezze e la loro gloria, curandoti soltanto del regno del Padre tuo nelle anime. Se tu, che sei Dio uguale al Padre, ti sei comportato così nella tua vita, che cosa non dobbiamo fare noi per imitarti! Noi, che Tu hai tratto dalla polvere e hai chiamato ad osservare i tuoi consigli e a tendere alla perfezione! Signore, attiraci a te, facci la grazia di imitare i tuoi esempi e seguire la nostra regola, che c’invita a cercare il regno di Dio e la sua giustizia, abbandonandoci a Lui per ogni altra cosa. Fa’ che il Padre tuo regni in noi e, in noi, anche tu abbia a regnare. Regna in noi mediante la fede, la speranza, l’amore, l’umiltà, l’obbedienza e l’unione con la tua divinità. Così facendo, potremo sperare con ragione di partecipare un giorno alla tua gloria, meritataci dal tuo sangue prezioso.
Dobbiamo chiedere questo nell’orazione e nel corso della giornata, cominciando dal primo risveglio, dicendo: “Come farò perché Dio sia il signore del mio cuore? Come farò a diffondere nel mondo la conoscenza e l’amore di Gesù Cristo? Mio buon Gesù, insegnami a farlo ed aiutami a tradurlo nella pratica!”. Rinnoviamo questa preghiera e il proposito di lavorare per questo quando l’orologio suonerà le ore e ancor più particolarmente nella Santa Messa, istituita per glorificare la suprema Maestà divina e ottenere le grazie necessarie per vivere e per morire sotto il regno glorioso del suo eterno Figlio.
Responsorio Mt 5, 4445. 48; Lc 6, 27
R. Amate i vostri nemici, fate il bene a quelli che vi odiano e pregate per quelli che vi perseguitano. * Così facendo, diventerete i figli del vostro Padre che è nei cieli.
V. Siate perfetti come il vostro Padre celeste è perfetto.
R. Così facendo, diventerete i figli del vostro Padre che è nei cieli.
Lodi mattutine
Inno
Gerusalemme nuova,
immagine di pace,
costruita per sempre
nell’amore del Padre.
Tu discendi dal cielo
come vergine sposa,
per congiungerti a Cristo
nelle nozze eterne.
Dentro le tue mura,
risplendenti di luce,
si radunano in festa
gli amici del Signore:
pietre vive e preziose,
scolpite dallo Spirito
con la croce e il martirio
per la città dei santi.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo,
al Dio trino ed unico
nei secoli sia gloria. Amen
Lettura breve 2 Cor 1, 35
Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, Padre misericordioso e Dio di ogni consolazione! Egli ci consola in ogni nostra tribolazione, perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in ogni genere di afflizione con la consolazione con cui noi stessi siamo consolati da Dio. Poiché, come abbondano le sofferenze di Cristo in noi, così, per mezzo di Cristo, abbonda anche la nostra consolazione.
Responsorio breve
R. I martiri santi * vivono in eterno.
I martiri santi vivono in eterno.
V. La loro ricompensa è il Signore:
vivono in eterno.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
I martiri santi vivono in eterno.
Ant. Ben. Testimoni fedeli di Cristo Signore,
resistettero uniti nell’amore fraterno,
nell’unico spirito e nella stessa fede.
Invocazioni
Nella comune preghiera, chiediamo a Cristo, corona dei martiri, di proteggere e custodire nella fedeltà la Famiglia Vincenziana, come ha sostenuto i nostri martiri nella testimonianza di fedeltà alla Chiesa:
Signore, santo e fedele, ascoltaci.
Luce eterna, che sorgi all’orizzonte del mondo per disperdere le nostre tenebre,
— risveglia in noi la fede, la speranza, la carità.
Salvatore del mondo, che hai percorso la via della passione e della croce,
— donaci di comunicare alla tua morte redentrice per condividere la gloria della tua risurrezione.
Gesù, medico dei corpi e delle anime, guarisci le profonde ferite della nostra umanità,
— perché possiamo godere pienamente dei doni della redenzione.
Fonte della carità, donaci di costruire giorno per giorno le nostre comunità nella fiducia e nella comune volontà di conversione,
— perché nella semplicità e nella carità progrediamo insieme verso di te.
Padre nostro.
Orazione
O Dio, Padre nostro, che hai reso i beati Fortunato, sacerdote, e compagni, martiri, sostenuti dalla Beata Vergine Maria, imitatori di Cristo fino all’effusione del sangue, concedi anche a noi, per il loro esempio e la loro intercessione, di professare la fede con la parola e con le opere. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Vespri
Inno
Re immortale e glorioso,
che accogli nella luce
i tuoi servi fedeli,
esaudisci il tuo popolo,
che canta le tue lodi
nel ricordo dei martiri.
La forza del tuo Spirito
ci guidi alla vittoria
sul male e sulla morte.
Sia onore al Padre e al Figlio
e allo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
Lettura breve 1 Pt 4, 1314
Carissimi, nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazione della sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria, che è Spirito di Dio, riposa su di voi.
Responsorio breve
R. Siate lieti nel Signore; * esultate, o giusti.
Siate lieti nel Signore; esultate, o giusti.
V. Fedeli di Dio, gridate di gioia;
esultate, o giusti.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Siate lieti nel Signore; esultate, o giusti.
Ant. Magn. Fedeli fino al sangue per il nome di Cristo,
hanno testimoniato la libertà del Vangelo;
nel coro dei martiri magnificano il Signore nei cieli.
Intercessioni
Nel ricordo dei nostri martiri, chiediamo a Cristo la partecipazione al frutto della sua salvezza. Per il mondo, per la Chiesa, per la famiglia vincenziana, preghiamo:
Sostieni, Signore, il nostro servizio.
Signore, che hai promesso di essere con la tua Chiesa sino alla fine dei tempi,
— rendila costante nell’annuncio della parola e forte nella difesa della libertà dell’uomo.
Gesù Salvatore, fa’ che completiamo ciò che manca alla tua passione,
— per condividere la gloria della tua risurrezione.
Suscita autentici messaggeri della tua parola,
— il tuo Vangelo sia annunziato sino ai confini della terra.
Rivolgi il tuo sguardo di bontà ai malati e ai sofferenti che hai associato alla tua croce,
— sentano il conforto della tua presenza.
Trasfigura i corpi dei nostri defunti a immagine del tuo corpo glorioso,
— ammetti anche noi un giorno nella Gerusalemme del cielo.
Padre nostro.
Orazione
O Dio, Padre nostro, che hai reso i beati Fortunato, sacerdote, e compagni, martiri, sostenuti dalla Beata Vergine Maria, imitatori di Cristo fino all’effusione del sangue, concedi anche a noi, per il loro esempio e la loro intercessione, di professare la fede con la parola e con le opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo.